Le invasioni barbariche
La morfologia della città, le sue peculiarità, l’economia, la flora e la fauna.
Incrociando le notizie storiche a nostra disposizione e i documenti superstiti è lecito pensare che il nucleo urbano abbia tratto slancio e importanza in seguito alla decadenza della vicina Egnazia.
Il primo documento scritto che riporta la parola Monopoli risale al 611. Ce ne dà notizia il libro di L. F. Pepe, Monopoli e la Monarchia della Puglie.
Si tratta di una epistola fatta pervenire alla Chiesa di Monopoli da Papa Bonifacio IV nella quale si attesta che in quella data il centro era già sede vescovile, senza dirci però da quanto tempo.
Le ultime notizie certe che riguardo Egnazia si fermano invece al 504. Sappiamo che la città fu sede vescovile e che il Vescovo Rufentius Gnatius intervenne nei concili di Roma del 501, 502 e 504.
Oltre questa data cala il silenzio.
Siamo in un momento storico di profondi cambiamenti. Le migrazioni barbariche iniziate nel 375 segnano la fine dell’impero: nel 476 il barbaro Odoacre depone Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore d’Occidente. Nello spazio di un secolo si scontrano due mondi in aperto contrasto che portano alla nascita dei regni romano-germanici.
La Puglia non è risparmiata dagli scontri in atto. I goti, guidati da Totila si spingono nel meridione devastando molte città e vengono fermati solo in seguito ad una sanguinosa guerra contro l’Impero Romano d’Oriente che riesce a bloccarne l’espansione (guerra greco-gotica, 535-554 d. C).
Diversi storici locali sono concordi nell’affermare che Egnazia fu distrutta da Totila nel 545 e che i suoi abitanti si dispersero nei territori limitrofi, contribuendo all’espansione di Monopoli.
E’ molto probabile invece che l’evento non portò all’abbandono definitivo di Egnazia e che il centro fu attivo ancora nei secoli successivi, ma è possibile che da quel momento sia regredita definitivamente la sua importanza a favore della cittadina vicina.
Per alcuni l’origine del toponimo è proprio legato alla fusione della città di Egnazia con Monopoli, da monos= unico. Un’altra versione sostiene che il nome fosse originariamente Minos-Polis, cioè città di Minosse, perché alcuni cretesi, a seguito di un naufragio, furono costretti a rimanere sulla costa e a fondare la cittadina che dal loro re prende il nome. Altri ancora sostengono che dal 256 d. C. la città prese il nome di Monos-Polis, cioè città unica, perché fu la prima città della Peucetia ad abbracciare la fede cristiana. In mancanza di documentazione certa, ognuna di queste versioni trova un suo spazio degno di menzione.